Il 6 Novembre, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, si è tenuta una conferenza dal titolo “A proposito di felicità”, che ha visto protagonisti tre simboli della nostra contemporaneità, lo straordinario Pepe Mujica, politico ed ex presidente uruguaiano, l’attivista Carlo Petrini e lo scrittore cileno Luis Sepùlveda. Noi dell’Associazione Carla Crippa eravamo tra il pubblico e, oggi, vogliamo accompagnare anche voi.
L’incontro si apre con il riferimento al filosofo Zygmunt Bauman per cui felicità non è assenza di problemi, anzi: la felicità è trovarsi di fronte a degli imprevisti, delle difficoltà e vedere la possibilità di risolverli.
La felicità non è, quindi, qualcosa di facile, non è un possesso, un raggiungimento. La felicità è come la possibilità: una porta che si dischiude, uno spiraglio di luce che filtra e che, poi, irrompe con forza invadendo gli occhi.
Non c’è felicità senza libertà.
L’energia e la forza di Mujica arrivano dirette ai presenti e scavalcano il limite della lingua quando afferma: «Nessuno nasce schiavo, nemmeno di un bisogno che gli è stato imposto».
La vera felicità sta nella coerenza del pensiero e dell’azione. Mujica esorta con vigore i giovani a non lasciarsi vivere e a non lasciarsi pensare, ma ad ascoltare il bambino che ognuno di noi racchiude, quel bambino che vive e che sogna e che lotta per un mondo migliore, e a vivere in modo coerente.
La felicità non può essere scollegata alla libertà e all’impegno, individuale, sociale e politico. Nella vita, conta il necessario; più del denaro, conta il tempo, che non si può acquistare se si perde. Felicità è stare e vivere con passione, dedicarsi ai propri amori, ai propri amici, alla famiglia.
La felicità è l’incontro. La felicità è lo stare insieme. La felicità è l’aiutarsi e il condividere. L’uomo da solo è un essere meschino e vuoto. L’uomo nella collettività prende colore e prende vita e cerca la felicità per sé e per gli altri. La felicità è nel mondo. Con tutti.
La felicità, a volte, è faticosa e richiede sempre impegno. Noi volontari dell’Associazione Carla Crippa siamo fortunati: incontriamo la felicità, la viviamo tra noi, la mettiamo in quello che facciamo. La riceviamo da molte persone e vogliamo portarla a tutti voi.
Grazie del vostro appoggio.
Buona Felicità a tutti!